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Ambrì Piotta

È il miglior Ambrì della stagione, Fora risolve un grande match

Il capitano è autore di 4 penalità, ma procura il rigore valso l’1-1 e segna poi il gol decisivo. Tra i pali primo match da titolare per Östlund, autore di un’ottima prova

È il miglior Ambrì della stagione, Fora risolve un grande match

AMBRÌ – ZSC LIONS

2-1

(0-1, 0-0, 1-0; 1-0)

Reti: 5’05 Diem (Noreau, Pedretti) 0-1, 50’36 Nättinen 1-1, 64’17 Fora (Kostner) 2-1

Note: Valascia, porte chiuse. Arbitri Mollard, Nikolic; Gnemmi, Huguet
Penalità: Ambrì 6×2′, ZSC Lions 6×2′ + 1 x rigore

Assenti: Patrick IncirMatt D’AgostiniBenjamin ConzElias BianchiJoël Neuenschwander (infortunati), Christian PinanaElia MazzoliniJohnny Kneubuehler (sovrannumero)

AMBRÌ – È stata una bellissima partita di hockey quella andata in scena nella gelida serata della Valascia, tra uno Zurigo che ha portato sul ghiaccio delle giocate che tutti gli appassionati non posso fare altro che applaudire, ed un Ambrì Piotta autore di una prova di grandissimo spessore, probabilmente la migliore dell’intera stagione.

L’intensità con cui la squadra di Cereda ha saputo tener testa al fortissimo avversario è infatti stata da applausi. I biancoblù non si sono presi nemmeno un cambio di pausa, ed hanno combattuto con tutte le armi a propria disposizione contro dei Lions sì eccezionali per ritmo e velocità d’esecuzione, ma non imbattibili se contrastati con una prestazione di questa caratura.

Ne è così nata una partita che ha avuto dei connotati da playoff, con tanto pattinaggio e grande concentrazione ad ogni cambio, perché entrambe le squadre erano consapevoli che – dopo la rete d’apertura di Diem – la seconda segnatura sarebbe stata di quelle davvero pesanti.

A lungo le due squadre si sono scambiate delle buone opportunità per trovare il gol. Il powerplay leventinese nella prima parte di gara ha sparato a salve, ma ha portato Fohrler e compagni a creare alcune chance “sporche” davanti a Flüeler che sono andate a ribadire la giusta attitudine della squadra (per finire ben il 60% dei 44 tiri in porta arriveranno dallo slot).

Il carattere è poi uscito in maniera evidente nelle diverse situazioni di boxplay che i biancoblù hanno dovuto affrontare tra terzo tempo ed overtime, ed in quei frangenti è stato fatto un ottimo lavoro a protezione di Östlund.

Tra pali per la prima volta in stagione in qualità di titolare, il figlio d’arte ha fornito una prova eccezionale, riprendendosi bene anche dalla rete concessa “a freddo” e a risultato di una copertura del palo un po’ troppo statica e profonda. Dettagli che si vanno a perdere guardando l’altra 60ina di minuti, in cui Östlund è stato solidissimo e fondamentale nell’economia di tutto l’incontro, con tanti interventi a fermare i quotati attaccanti avversari.

Il punto esclamativo – quello che in situazioni normali avrebbe fatto esplodere la Valascia – l’ha però messo Michael Fora, che all’overtime ha trovato la giocata giusta per regalare la vittoria ai suoi. L’episodio, unito all’azione che lo ha visto guadagnare il rigore poi trasformato da Nättinen, gli ha permesso di volgere in positivo una serata in cui era finito sul tabellino per ben quattro penalità – una, va detto, piuttosto dubbia – e caratterizzata da alcune imprecisioni che sappiamo non essere nel suo repertorio. Nel percorso per tornare al massimo delle proprie potenzialità, serate del genere sono sicuramente importanti.

Importante è inoltre stato il rigore di Julius Nättinen, sia perché ha portato al fondamentale 1-1, sia per l’aver permesso al finlandese di tornare al gol dopo sei partite. La partita dell’attaccante sarebbe comunque stata da catalogare come positiva anche senza quella rete, soprattutto grazie ad una seconda parte di gara con ritrovata dinamicità e pericolosità.

Al tirar delle somme l’intensità dell’Ambrì Piotta è stata premiata con una vittoria sicuramente meritata e che viene impreziosita dalla prestazione degli ZSC Lions, che hanno portato in Leventina un hockey tutto da apprezzare ma il cui impatto è stato ben attutito dalla compattezza dei biancoblù.

Si parla spesso di costanza sui 60 minuti, probabilmente fare meglio di così è davvero difficile.


IL PROTAGONISTA

Michael Fora: Non è stato esente da critiche in questa prima parte di stagione, anche a causa di alcune sbavature che non siamo abituati vedergli commettere. L’attuale capitano non ha però mai mancato di determinazione, e sta lavorando per trarre il meglio da un ruolo di assoluta leadership e con un maggiore minutaggio.

Ne è un esempio la partita di giovedì, quando non è stato perfetto ed ha commesso qualche penalità di troppo, ma ha sempre rialzato la testa ed ha continuato a lavorare al servizio della squadra. Alla fine ha guadagnato il rigore valso l’1-1 e poi ha vinto il match all’overtime, ora bisogna insistere.


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HIGHLIGHTS

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