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Dopo tanti scossoni e cambiamenti, il Losanna è pronto a rincorrere le sue ambizioni

Con una nuova proprietà, direzione sportiva e con MacTavish in panchina, i vodesi hanno cambiato oltre una decina di giocatori, tra cui tre stranieri. Le potenzialità sono evidenti e le ambizioni puntano giustamente in alto

L’inizio della stagione 2020/21 di NLA si sta avvicinando a grandi passi, ed anche quest’anno HSHS vi darà una completa panoramica di tutte le 12 squadre che compongono il massimo campionato svizzero.

Giorno dopo giorno troverete sulle nostre pagine commenti e analisi dei vari club, a cui abbiamo aggiunto un nostro pronostico di posizione in classifica al termine della regular season.


LOSANNA

La rosa 2020/21

PORTIERI
Luca Boltshauser, Tobias Stephan

DIFENSORI
Guillaume Anex, Mark Barberio (🇨🇦), Lukas Frick, Joël Genazzi, Robin Grossmann, Fabian Heldner, Justin Krueger, Aurelien Marti, Victor Oejdemark

ATTACCANTI
Cody Almond, Benjamin Antonietti, Christoph Bertschy, Tim Bozon, Petr Cajka, Cory Conacher (🇨🇦), Floran Douay, Cory Emmerton (🇨🇦), Etienne Froidevaux, Brian Gibbons (🇺🇸), Josh Jooris, Ken Jäger, Mauro Jörg, Ronalds Kenins, Robin Leone, Guillaume Maillard, Lee Roberts


© Lausanne HC

Il primo anno nella Vaudoise Arena non era stato dei più semplici per il Losanna, con risultati sportivi non in linea con le grandi ambizioni del club che hanno portato a diversi scossoni in seno a società, staff tecnico e rosa dei giocatori. Le redini della squadra erano passate cammin facendo da Peltonen e Alston alle mani di MacTavish e Svoboda, con quest’ultimo parte del gruppo di investitori che ha rilevato ufficialmente la società da Ken Stickney lo scorso mese di maggio.

Come prima cosa il Losanna vuole di conseguenza poter tornare a lavorare con maggiore stabilità e serenità, senza distrazioni come l’addio dello scorso gennaio ad un giocatore importante come Jonas Junland, ed evitando nel limite del possibile di aggiungere troppe pedine in corsa – anche straniere – come successo nel recente passato.

Era dunque imperativo prima di iniziare la stagione riuscire a risolvere il problema venutosi a creare con Vermin, che dopo una questione personale con Boltshauser ha reso impossibile la convivenza nello spogliatoio tra i due, con tutte le conseguenze del caso. La dirigenza ha voluto mandare un messaggio ed ha messo alla porta il più quotato Vermin – causa della diatriba – rinunciando così ad uno dei suoi svizzeri migliori, ma ottenendo in cambio Tim Bozon e soprattutto il talento Petr Cajka.

© Lausanne HC

In ordine di tempo questa è stata l’ultima delle tante operazioni di mercato che hanno ridato forma al Losanna, che ha visto arrivare oltre una decina di nuovi volti ed il ricambio di tre stranieri su quattro, con il solo Cory Emmerton rimasto in squadra.

All’ex biancoblù, Gibbons, Barberio e soprattutto Conacher il compito di avere un impatto importante sulle partite dei vodesi, dopo la deludenti statistiche che hanno visto il Losanna come penultima squadra della lega in termini di contributi d’importazione (appena 36 gol stranieri, solo il Lugano aveva fatto peggio).

Qualche personalità nuova potrà contribuire a ridare smalto ad un reparto offensivo di assoluto valore, lo scorso anno capace di essere “solamente” il sesto attacco della lega ma che annovera elementi come Bertschy, Almond, Kenins oppure Jooris, tutti profili che danno qualità e profondità al lineup di MacTavish.

In avanti poi la coperta si allunga con nomi interessanti come il già citato Cajka, ma anche con elementi come Froidevaux, Bozon, Maillard oppure l’ex bianconero Jörg, che in un contesto di bottom six hanno le caratteristiche per elevare la qualità complessiva della manovra ed assicurare un certo ritmo.


ARRIVI
Mauro Jörg (F, Lugano)
Justin Krueger (D, Berna)
Marco Cavalleri (F, Ticino Rockets)
Cory Conacher (F, Tampa Bay Lightning)
Brian Gibbons (F, Carolina Hurricanes)
Ken Jäger (F, Västerviks IK)
Floran Douay (F, Ginevra)
Guillaume Maillard (F, Ginevra)
Aurelien Marti (D, Lugano)
Mark Barberio (D, Colorado Avalanche)
Tim Bozon (F, Losanna)
Petr Cajka (F, Losanna)

PARTENZE
Dustin Jeffrey (F, Berna)
Yannick Herren (F, Friborgo)
Tim Traber (F, Lugano)
Vadim Pereskokov (F, Torpedo)
Alexandre Grenier (F, Iserlohn Roosters)
Philip Holm (D, ???)
Petteri Lindbohm (D, Bienne)
Tyler Moy (F, Ginevra)
Matteo Nodari (D, Lugano)
Joel Vermin (F, Ginevra)

STRANIERI
Cory Emmerton (F, 🇨🇦)
Cory Conacher (F, 🇨🇦)
Brian Gibbons (F, 🇺🇸)
Mark Barberio (D, 🇨🇦)


© Lausanne HC

Le possibilità per il Losanna di vivere una stagione più esaltante – il sesto posto dell’anno scorso è solo sufficiente se si considerano gli appena 7 punti dalla linea ed i 14 di ritardo dal quarto posto – passerà inoltre da due fattori, il primo dei quali è rappresentato dagli special teams.

I vodesi non potranno infatti più permettersi di mandare in pista il penultimo (!) powerplay della lega ed il decimo boxplay, elementi questi che hanno rappresentato un fardello importante nei risultati del recente passato.

La seconda tendenza che andrà assolutamente corretta sarà il rendimento casalingo, che ha visto il Losanna chiudere la precedente stagione addirittura come peggior squadra della NLA davanti al proprio pubblico. Il magro bottino di 35 punti in 25 partite non è logicamente stato sufficiente, nemmeno se compensato da delle prestazioni in trasferta che hanno visto i vodesi essere la quarta squadra più efficace.


Può ripartire da una base promettente invece la difesa, la quarta in termini di tenuta difensiva e la terza in assoluto se si guarda al contributo in reti arrivato dalle retrovie (28 gol). In questo senso Genazzi rimane uno dei difensori più pericolosi, ed anche dai vari Frick e Grossmann ci si può aspettare qualche impulso interessante.

Ci sarà naturalmente da fare i conti con la partenza di un giocatore completo – e spesso sottovalutato – come Lindbohm, ed in questo senso la capacità di Barberio di avere un impatto sarà di centrale importanza. Tra gli innesti c’è poi Krueger, che porterà una certa esperienza e volontà di soffrire, per cercare di confermare il dato che aveva visto il Losanna come miglior squadra – unitamente al Lugano – per tiri concessi dallo slot (solo 244).

Tra i pali invece la porta continuerà ad essere affidata principalmente all’esperto Tobias Stephan, lo scorso anno il migliore in assoluto in termini di reti concesse ad incontro (2.15 sull’arco di 39 incontri) e capace di assicurare ben il 92.44% di parate.

Il 36enne rappresenterà una base fondamentale per tutto il resto della squadra, mentre alle sue spalle Boltshauser è reduce ad una stagione opaca. Da lui ci si attenderà un apporto un po’ più affidabile, così da poter dare continuità a tutto il gruppo e permettere nel contempo a Stephan di prendersi quelle puntuali pause per mantenere al massimo la sua efficacia.

Complessivamente coach MacTavish si ritrova dunque tra le mani una squadra dalle grandi potenzialità, a cui servirà principalmente stabilità e serenità per trarre il meglio dalle proprie caratteristiche.

Il reparto offensivo ha qualità e profondità, e presenta attori che permetteranno allo staff di mandare in pista quattro linee ben attrezzate e tutte potenzialmente pericolose. La sfida sarà trovare il giusto equilibrio, con una struttura solida che permetta anche alla difesa di essere propositiva senza sacrificare troppo in copertura.

Il Losanna negli ultimi mesi ha fatto tanto dietro le scrivanie per ribadire le sue ambizioni, ora è tempo di far parlare il ghiaccio.


MIGLIOR INNESTO

Cory Conacher: È uno degli attaccanti più attesi in vista del prossimo campionato, un giocatore che unisce dinamismo ad ottime mani e con alle spalle una stagione da quasi un punto a partita in AHL. Sarà lui a rappresentare la punta di diamante dell’attacco, ed avrà il compito di rendere finalmente pericoloso lo sterile powerplay vodese. Se il passato a Berna è un dato indicativo, il Losanna è in buone mani.

ADDIO DOLOROSO

Joel Vermin: Idealmente a nessuno sarebbe venuto in mente di lasciar partire un attaccante svizzero del calibro di Vermin, ma dopo i famosi problemi personali con Boltshauser la sua presenza sarebbe stata nociva a livello di spogliatoio. Alla fine Svoboda è riuscito ad imbastire uno scambio con il Ginevra, ma in termini sportivi la sua partenza rimane un colpo importante.

FATTORE X

Serenità e ambiente: Il Losanna ha tutte gli strumenti per rendersi protagonista di un buon campionato. Le ambizioni del club sono chiare, ma la prima annata alla Vaudoise Arena è stata contraddistinta da troppi scossoni (su tutti i livelli) per permettere alla squadra di raggiungere il suo potenziale. Ora la fase di assestamento sembra essere arrivata a compimento ed è tempo di lavorare con serenità e senza distrazioni.


La classifica di HSHS

1. _________
2. _________
3. LOSANNA
4. _________
5. _________
6. GINEVRA SERVETTE
7. _________
8. _________
9. __________
10. __________
11. __________
12. __________

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