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Dopo due anni in crescendo, gli Isles vogliono progredire ancora

A partire dal 12 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Dopo la sconfitta in finale, i San Jose Sharks torneranno in pista ospitando i rivali dei Los Angeles Kings, mentre i Chicago Blackhawks ospiteranno i St. Louis Blues in una sfida subito dagli altissimi contenuti. Per vedere in pista i campioni dei Pittsburgh Penguins bisognerà invece aspettare il giorno successivo, quando sul loro ghiaccio ospiteranno i Washington Capitals.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 30 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.

I New York Islanders sono riusciti a continuare quanto iniziato durante una buona stagione 2014/15, arrivando per il secondo anno consecutivo a quota 100 punti e riuscendo a vincere la loro prima serie di playoff dal 1993 (!) a questa parte. Nella loro prima stagione al contestato Barclays Center di Brooklyn hanno inoltre fatto registrare un bilancio di 25-11-5, utile per raggiungere il quinto posto nella Eastern Conference.

Le aspettative sono dunque alte per gli Islanders, che si ripresentano con dei cambiamenti importanti dettati dalle partenze dei vari Kyle Okposo, Frans Nielsen e Matt Martin, al fronte degli interessanti arrivi di Andrew Ladd, P.A. Parenteau e Jason Chimera.

Proprio i primi due dovrebbero essere schierati in prima linea con il capitano John Tavares, nel tentativo di sfruttare le doti di scorer di Ladd (da lui ci si aspettano almeno 25 gol) ed il fatto che Parenteau aveva già giostrato con Tavares nella sua prima avventura agli Isles.

Nel resto del lineup ci sono però alcuni dubbi, a partire da una seconda linea in cui Brock Nelson sarà chiamato a colmare il vuoto lasciato al centro da Frans Nielsen, mentre per dirigere la terza unità offensiva si spera che Mikhail Grabovski possa restare in salute. Il nuovo arrivato Jason Chimera sarà invece impiegato in una quarta linea di sostanza, completata da un giocatore simile come Cal Clutterbuck.

Uno degli obiettivi degli Islanders è quello di tornare ad essere una squadra con un buon possesso, e da questo passerà anche la capacità di applicare un sistema di gioco ad alta intensità.

Dalla difesa impulsi in questo senso sono arrivati da Calvin de Haan, Travis Hamonic e Nick Leddy, tutti elementi capaci di operare delle veloci ed efficaci uscite dal terzo. Il reparto si completa grazie ai solidi Johnny Boychuk e Thomas Hickey, a cui potrebbe aggiungersi l’inserimento di elementi come Adam Pelech e Ryan Pulock.

Tra i pali il reparto è di assoluto livello, con il titolare Jaroslav Halak che sarà affiancato da Thomas Greiss e Jean-Francois BerubeHalak lo scorso anno aveva giocato alla grande prima dell’infortunio all’inguine che l’aveva messo KO per l’intera stagione, ed a quel punto Greiss aveva dimostrato ottime cose vincendo 23 partite con il 92.5% di parate.

Gli Islanders si ritrovano dunque di fronte ad un “bel problema”, visto che il club di Brooklyn ripone anche grandi speranze in Berube… Visti i limiti dettati del cap in molti pensavano che GM Garth Snow potesse scambiare Halak (ed il suo contratto da 4.5 milioni) durante l’estate, ma evidentemente affidarsi ad un tandem formato da GreissBerube è stato considerato un rischio troppo grande.

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