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Lugano

Domenichelli: “Ora è importante la continuità, cambiare di nuovo sarebbe stato troppo”

Il DS ha commentato anche l’infortunio di Lajunen: “Arrivati a questo punto non avevamo alternative. Ora vedremo l’evoluzione del coronavirus e poi valuteremo se sarà il caso di tornare sul mercato”

LUGANO – In un momento di incertezza in vista della prossima stagione il Lugano ha scelto di puntare su continuità e stabilità per il campionato 2020/21, confermando nella mattinata di giovedì coach Serge Pelletier ed il resto dello staff tecnico.

“Per noi è molto importante che ci possa essere continuità in quella che è la voce per la squadra”, ha spiegato il DS Hnat Domenichelli. “Quando Pelletier ed il suo staff sono arrivati a Lugano la squadra era sotto la linea, ma ha rapidamente ritrovato la giusta intensità… Nel mese di gennaio eravamo una delle migliori del campionato, e se consideriamo la seconda metà di stagione il Lugano era secondo in classifica”.

Una scelta dunque principalmente dettata dalla volontà di non cambiare le carte in tavola, per quella che si prospetta come una stagione particolare. “Cambiare nuovamente sarebbe stato troppo per il gruppo. Dopo Ireland, Kapanen e Pelletier la squadra si sarebbe ritrovata per l’ennesima volta con un nuovo messaggio, mentre ora per i giocatori è importante avere continuità, soprattutto considerata la situazione imposta dal coronavirus. Lo staff inoltre aveva svolto un buon lavoro e si è meritato di prendere in mano la squadra sin dall’inizio”.

Dall’inizio invece non ci sarà il finlandese Jani Lajunen, che dovrà operarsi all’anca e sarà dunque indisponibile per i prossimi 4-6 mesi. “Jani aveva questo problema ed inizialmente abbiamo cercato di risolverlo senza ricorrere ad un’operazione, ma arrivati a questo punto non c’erano altre alternative”, ha concluso Domenichelli. “Per il bene della sua salute e della sua carriera, dobbiamo affrontare questa situazione. Tanto ora dipenderà dall’evoluzione del coronavirus. Se tutto ripartirà normalmente dovremo tornare sul mercato, mentre se bisognerà attendere novembre o dicembre per tornare a giocare, allora valuteremo le cose con più calma”.

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