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NHL

Diversi cambiamenti e alcune incognite, i Wild chiamati a una difficile conferma

La squadra di St. Paul ha visto partire un gran numero di giocatori, alcuni in funzione del rinnovo di Niederreiter e Granlund. La concorrenza è serrata e per tornare nei playoff i Wild dovranno vincere diverse scommesse

A partire dal 4 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


MINNESOTA WILD

La rosa 2017/18

PORTIERI
Devan Dubnyk, Alex Stalock

DIFENSORI
Jonas Brodin, Matt Dumba, Ryan Murphy, Gustav Olofsson, Kyle Quincey, Mike Reilly, Jared Spurgeon, Ryan Suter

ATTACCANTI
Charlie Coyle, Matt Cullen, Tyler Ennis, Joel Eriksson Ek, Marcus Foligno, Mikael Granlund, Mikko Koivu, Nino Niederreiter, Zach Parise, Eric Staal, Chris Stewart, Daniel Winnik, Jason Zucker


L’ultima regular season è stata da record per i Minnesota Wild, che sono riusciti ad ottenere il maggior numero di vittorie e punti nella loro ancor breve storia, così come ad evidenziare il secondo miglior attacco dell’intera NHL.

Nei playoff è però arrivata l’eliminazione in cinque partite al primo turno contro i St. Louis Blues, disfatta a cui hanno fatto seguito diverse partenze. Confrontati con le sfide dettate dal salary cap, e da quelle imposte dall’Expansion Draft, i Wild hanno visto partire Erik Haula, hanno dovuto scambiare Pominville, Scandella e Tuch, e fatto registrare complessivamente diversi altri addii, tra cui quello di Martin Hanzal.

Nella colonna degli arrivi i nomi importanti sono invece due, ovvero quelli di Tyler Ennis e Marcus Foligno. Il primo, ex Langnau, arriva da un’annata complicata in cui ha segnato solamente otto gol, a causa anche di infortuni che sull’arco delle ultime due stagioni gli hanno fatto saltare 90 partite. Il secondo è invece un giocatore più fisico – quinto in hit in tutta la NHL con 279 – e autore di 13 reti.

Sul fronte offensivo Minnesota si presenterà nuovamente con un reparto veloce e bilanciato, capace lo scorso anno di produrre ben 266 gol sull’arco di 82 partite. Il risultato è stato reso possibile grazie alle eccellenti prestazioni di alcuni elementi, come un Mikael Granlund capace di compiere un salto di qualità ed ottenere 26 gol e 69 punti.

Non si dimentichi inoltre il “nostro” Nino Niederreiter, autore della miglior stagione in carriera con 25 gol e 57 punti. Minnesota ha infatti effettuato la maggior parte delle operazioni in uscita nell’ottica di riuscire a rinnovare entrambi i giocatori, su cui il club punterà fortemente per i prossimi anni.

Vinta inoltre la scommessa Eric Staal, rinvigorito dal trasferimento in Minnesota, mentre diversi altri giocatori hanno disputato il campionato più produttivo della loro carriera: ZuckerCoyle ed i difensori Dumba, Spurgeon e Brodin. Dovrà invece dare di più Parise, il cui stipendio da 7.5 milioni di dollari reclama sicuramente più delle 19 reti ottenute nell’ultimo torneo, ma potrà farlo solo se non sarà nuovamente tormentato da problemi di salute.

Per quanto riguarda invece la difesa, i Wild hanno chiuso l’ultima regular season come settima miglior retroguardia, ma in panchina hanno perso l’artefice di un sistema tanto efficace, ovvero Scott Stevens. Bisognerà dunque saper trovare la stessa stabilità, a partire dai leader indiscussi del reparto, ovvero Ryan Suter, Jared Spurgeon e Matt Dumba.

Tra i pali ci sarà invece la sicurezza rappresentata dal gigantesco Devan Dubnyk, lo scorso anno capace di firmare ben 40 vittorie. Sarà però importante che coach Bruce Boudreau non lo utilizzi con così tanta frequenza come in passato, visto che nello scorso mese di marzo la sua insistenza aveva portato il portiere a vincere solamente tre delle 13 partite giocate, mandando in fumo le sue speranze di vincere il Vezina Trophy.

Complessivamente i Minnesota Wild si presentano con una squadra che ha subito molti cambiamenti, e sulla carta sembra non essere allo stesso livello della scorsa stagione. Ci si aspetta di vederli lottare per un posto nei playoff, e con la grande concorrenza che troviamo nella Western Conference sicuramente sarà una bella battaglia. Dovessero rimanere esclusi, non sarebbe però una sorpresa così grande.


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