Social Media HSHS

NHL

Dalla sorpresa alla ricerca della conferma, i Blues tornano da campioni con poche novità

Ultimissimi in classifica lo scorso mese di gennaio, i St. Louis Blues si erano resi protagonisti di una cavalcata pazzesca. La squadra non ha subito alcun cambiamento importante, Bennington saprà confermarsi?

A partire dal 2 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


BLUES

La rosa 2019/20

PORTIERI
Jordan Binnington, Jake Allen

DIFENSORI
Alex Pietrangelo, Colton Parayko, Justin Faulk, Jay Bouwmeester, Carl Gunnarsson, Robert Bortuzzo, Mitch Reinke, Vince Dunn

ATTACCANTI
Vladimir Tarasenko, Ryan O’Reilly, Alexander Steen, Jaden Schwartz, Brayden Schenn, Tyler Bozak, David Perron, Oskar Sundqvist, Zachary Sanford, Ivan Barbashev, Robby Fabbri, Robert Thomas, Samuel Blais, Mackenzie MacEachern


Per i campioni in carica la passata stagione è stata assolutamente folle. La squadra era ultimissima nell’intera lega a gennaio, ma ha poi iniziato un’insospettabile cavalcata che l’ha portata a giugno ad alzare al cielo la prima Stanley Cup della sua storia!

Con la vittoria in sette partite nei confronti dei Boston Bruins, i St. Louis Blues hanno interrotto un’attesa che durava da tutti i 52 anni di esistenza della franchigia, ed ora la squadra ripartirà per cercare di sorprendere ancora.

Il compito sarà però estremamente complicato, visto che negli ultimi 20 campionati solamente i Pittsburgh Penguins sono riusciti a vincere due titoli consecutivi, ma per cercare di sovvertire i pronostici la squadra del Missouri potrà contare su un gruppo praticamente confermato in toto.

L’altro lato della medaglia è rappresentato dalla Division in cui si ritroveranno di nuovo a giocare – la Central – in cui a dare loro battaglia troveranno squadre quotate come Predators, Jets, Stars e Avalanche, oltre a Blackhawks e Wild che rappresentano sempre clienti difficili con cui avere a che fare.

A livello offensivo i Blues potranno sfruttare la base rappresentata da un record invidiabile, che li ha visti la passata stagione far registrare ben 13 giocatori diversi capaci di andare in doppia cifra a livello di reti. Tra di loro ci sono stati anche tre difensori – Pietrangelo, Dunn e Parayko – numeri che mancavano alla squadra praticamente dai tempi di Chris Pronger ed Al MacInnis.

L’unico giocatore di rilievo ad avere lasciato il gruppo è stato Pat Maroon, autore di 10 gol e finito ai Lightning, ma per il resto l’attacco prolifico e bilanciato di St. Louis tornerà alla carica senza alcuna modifica.

La difesa dovrà invece riuscire a trovare immediatamente il giusto equilibrio, visto che nella prima parte della stagione scorsa le prestazioni in retrovia erano state disastrose. Per le prime 37 partite i Blues avevano concesso una media di 3.3 reti ad incontro, prima che la difesa diventasse uno dei punti di forza per la seconda parte di campionato, con 2.18 reti concesse nelle 45 uscite finali.

Parayko e Bouwmeester saranno ancora due tra i giocatori più difficili da superare per gli avversari, mentre capitan Pientrangelo rappresenterà il perfetto bilanciamento tra produttività e attenzione in copertura. Via trade è inoltre arrivato Justin Faulk, l’unica vera grande novità dell’offseason, ingaggiato in cambio di Joel Edmundson, il prospect Dominik Bokk e una scelta al Draft 2021.

Tra i pali sembra invece esserci finalmente un po’ di chiarezza sin dall’inizio, dopo diversi anni da questo punto di vista tumultuosi. Jordan Binnington all’avvio della passata stagione era sostanzialmente il quarto portiere della squadra, ma è riuscito a scalare le gerarchie sino a diventare uno dei grandi protagonisti della cavalcata trionfale.

Nelle sue prime 18 partite con i Blues aveva saputo far registrare addirittura cinque shutout, ed ha poi definitivamente rubato il posto di titolare all’irregolare Jake Allen. Ora i due formano un tandem interessante che dà alla squadra un reparto di livello, anche se sarà Binnington ad essere la prima scelta del coach.

Complessivamente i Blues sono chiaramente attrezzati per rendersi protagonisti di una buona stagione. Partiranno dalla solidità acquisita strada facendo lo scorso anno, e se Binnington saprà veramente confermarsi il portiere che con una fiammata incredibile ha girato la stagione, allora St. Louis potrà essere ancora pericolosa.

Click to comment

Altri articoli in NHL