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Ambrì Piotta

D’Agostini: “È una vittoria che ci voleva, ci dà morale e soprattutto punti importanti”

Il canadese è stato nuovamente decisivo: “Sugli stranieri ci sono molte aspettative e non sempre è facile, ma quest’anno tutto sta andando bene. Voglio essere un esempio per i giovani, tutti lavoriamo duramente”

AMBRÌ – Nei corridoi della Valascia, al termine del terzo derby stagionale, sono parecchie le pacche sulle spalle a Matt D’Agostini. È stato ancora lui, il “casco giallo” dell’Ambrì, a far esplodere la Valascia in un boato liberatorio.

In due boati, ad essere precisi, perché il canadese oltre all’ennesima eccellente prova, ha dapprima trovato su spunto personale in powerplay la rete del 2-2 e poi, a 5 minuti dalla fine, il gol che ha deciso la partita in favore dei biancoblù.

“Questa è una di quelle vittorie che fanno proprio bene al morale”, ha commentato a caldo l’ala canadese. “L’inizio non è stato dei migliori, abbiamo faticato ad ingranare ma poi, con il passare dei minuti, abbiamo preso fiducia nei nostri mezzi e c’è stata un’evidente progressione nel gioco. Abbiamo lavorato bene a livello di forecheck e lì siamo riusciti a crearci le nostre occasioni. Ancora una volta è emersa l’identità dell’Ambrì: una squadra di umili lavoratori che ogni partita dà il massimo per raggiungere il traguardo”.

Nel terzo tempo si è visto un Ambrì decisamente più arrembante. Cos’è cambiato rispetto ai primi due periodi un po’ confusi?
“I ragazzi non erano contenti del modo in cui stavano giocando e per come si stava sviluppando la partita. Dopo il vantaggio in entrata abbiamo perso un po’ il filo del discorso e, assieme a quello, una certa efficacia nelle azioni. Ma il derby è la classica partita che ti dà il pretesto di non mollare mai e sabato sera, finalmente, le cose sono girate a nostro favore. Ci abbiamo provato alzando il nostro livello e l’insistenza è stata giustamente ripagata”.

A livello di morale quanto ci voleva una vittoria del genere?
“Tantissimo. E in questo derby a contare non era solo la prestazione ma soprattutto i punti. Ne avevamo davvero bisogno, non volevamo perdere terreno da coloro che ci precedono in classifica. Questa vittoria ci permette di tornare in corsa assieme a tutte le altre e, soprattutto, di affrontare la partita di Davos con rinnovato ottimismo”.

Come valuti l’esperimento Upshall-Flynn-D’Agostini?
“Direi che è andata bene. Prima della partita ci siamo detti che avremmo dovuto giocare semplice per non metterci in difficoltà a vicenda. Dischi profondi, velocità e forecheck: questa è stata la ricetta per la nostra linea e tutto questo Uppy (Upshall, ndr.) lo ha fatto molto bene. Ha lavorato con intelligenza e in più di un’occasione ha recuperato dischi che hanno favorito le nostre ripartenze, mie e di Flynn. Anche lo stesso Brian ha giocato una grande partita, non a caso ha messo lo zampino in tutte e tre le nostre reti. Direi che come esperimento sia riuscito piuttosto bene”.

Decisamente positiva la progressione di Conz sui sessanta minuti nonostante un inizio non impeccabile. Come lo hai visto?
“Col passare dei minuti è venuto a galla il vero Benji, quello che tutti conosciamo, quello che tutti abbiamo visto la passata stagione. È importante poter contare nuovamente su di lui perché è un elemento cardine della nostra squadra. In più di un’occasione si è rivelato decisivo e questo è estremamente importante per lui, soprattutto a livello di fiducia. Abbiamo bisogno di lui”.

Ancora una volta sei stato il migliore in pista, risultando decisivo e fornendo una prova di grande leadership. Stai vivendo una grande stagione…
“Mi fa davvero piacere poter contribuire in modo tangibile ai risultati della squadra. Sui giocatori stranieri ci sono sempre molte aspettative e non sempre è facile riuscire a rendere come si vorrebbe. Quest’anno, a livello personale, le cose stanno andando bene. Il mio lavoro è di segnare ed è quello che cerco di fare ad ogni partita. Da queste parti, non appena sparisci per qualche giornata dal tabellino, sei subito bersaglio di critiche… (ride, ndr.) Non sempre riesco a rendere come vorrei ma questa stagione le cose sembrano andare nella giusta direzione e questo mi fa molto piacere. Attraverso il modo in cui gioco e l’energia che porto in pista sto cercando di essere un esempio per i tanti giovani che abbiamo in squadra. Non ci sono ingredienti segreti, bisogna lavorare duramente e la squadra lo sta facendo”.

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