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Interviste

Chiesa: “Questo è il Lugano da playoff, quello di cui è bellissimo fare parte”

Il capitano è determinato in vista del finale di regular season: “Sabato andiamo a Davos con grande umiltà e voglia di sacrificio, per portare a casa tre punti fondamentali e la qualificazione ai playoff”

LUGANO – Grazie alla vittoria per 5-3 contro lo Zugo secondo in classifica – il terzo successo consecutivo – il Lugano ha fatto un grande passo in direzione playoff, con la linea che ora, a due giornate dal termine, dista quattro punti.

“Sì, già a Friborgo avevamo fatto un importante passo verso il nostro obiettivo”, ci conferma il capitano Alessandro Chiesa. “Venerdì sera contro lo Zugo poi abbiamo offerto veramente un’ottima prestazione, molto solida. Abbiamo giocato ottimamente difensivamente, questo è il Lugano da playoff, il Lugano di cui è bellissimo fare parte”.

Ora mancano solamente due punti per la certezza matematica di qualificarsi per i playoff…
“Me l’hai detto te adesso, non lo sapevo. Ora noi andremo a Davos con la stessa fame vista nelle ultime due partite, per portare a casa i tre punti così da essere qualificati per i playoff, perché noi lo vogliamo assolutamente”.

Si può dire che vi siete svegliati al momento giusto?
“Mah, più che svegliati credo che nell’ultimo mese e mezzo abbiamo ritrovato il nostro gioco, la nostra compattezza e questa è sicuramente la chiave dei risultati che ci hanno poi portato ad avere tutto nelle nostre mani in queste ultime due partite”.

Un dato che spicca da questa partita sono i 25 tiri che avete bloccato…
“Sì, come ho detto prima, già a Friborgo come pure contro lo Zugo abbiamo giocato davvero compatti, con molto sacrificio ed è bellissimo giocare così. Questo è il vero Lugano, la nostra essenza deve essere questa, l’abbiamo ritrovata e adesso bisogna continuare con la stessa cattiveria agonistica”.

Sabato vi aspetta un’altra partita fondamentale, contro un Davos che non ha più nulla da chiedere… Come si gestiscono partite del genere?
“Si gestiscono come le ultime due uscite, come l’ultimo mese dove siamo rimasti sempre calmi, credendo nel nostro gioco. Andiamo a Davos senza strafare, senza pensare di essere già nei playoff. Andiamo con umiltà e grande voglia di sacrificio, per portare a casa questi tre punti fondamentali”.

Come l’anno scorso, la penultima gara di regular season coincide con una trasferta a Davos… È una cosa a cui pensate o andate sereni?
“Hai ragione, non ci avevo neanche pensato, la penultima di campionato… Sì, mi ero tagliato il tendine, ma vabbè, non ci penso, è tutta la stagione che non ci penso. Poi adesso ho delle calze in kevlar, quindi tocchiamo ferro ma non dovrebbe più succedermi (ride, ndr.)”.

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