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Interviste

Chiesa: “È stata una stagione al di sotto delle aspettative, la valutazione è insufficiente”

Il capitano ha ripercorso il campionato appena conclusosi: “In stagione abbiamo avuto grandissime difficoltà a trovare la costanza nel nostro gioco e alla fine questo ci è costato tantissimo”

LUGANO – Per la prima volta da quattro anni a questa parte, il Lugano si vede eliminato già allo stadio dei quarti di finale, con lo Zugo che è stato capace di imporsi con un netto 4-0 nella serie.

“C’è sicuramente grande delusione”, ha confermato il capitano bianconero Alessandro Chiesa. “È difficile trovare delle parole perché nell’ultima partita abbiamo davvero dato l’anima sul ghiaccio. Gli overtime sono duri, alla fine è stato un piccolo dettaglio a decidere la sfida e fa male, molto male”.

Ci sono rimpianti per non aver visto prima il Lugano di Gara 4?
“Sicuramente ci abbiamo messo troppo a trovare delle contromisure allo Zugo. Specialmente Gara 1 e ancora di più Gara 2 qui in casa sono partite che abbiamo steccato. Dopo credo che già a Zugo in Gara 3 abbiamo mostrato che in cinque contro cinque siamo stati molto pericolosi, mentre in questa ultima partita siamo scesi sul ghiaccio dando veramente tutto quello che ci era rimasto. Dobbiamo anche fare i complimenti allo Zugo, hanno passato il turno e alla fine una serie di playoff non mente mai, hanno meritato”.

Si può dire che è stata una stagione insufficiente?
“A caldo per me è difficile valutare, ma sicuramente hai ragione. Abbiamo disputato una regular season al di sotto delle nostre aspettative e dei nostri obiettivi, mentre i playoff sono scivolati via in quattro partite, pur essendo combattute. Sicuramente sono d’accordo sulla valutazione insufficiente”.

Cosa non ha funzionato?
“In stagione abbiamo avuto grandissime difficoltà a trovare la costanza nel nostro gioco e alla fine questo ci è costato molto. In un campionato così equilibrato, questa mancanza di continuità a livello di risultati e prestazioni non ci ha permesso di arrivare ai playoff con un po’ di più di tranquillità e questo sicuramente l’abbiamo pagato”.

Vicky Mantegazza ha affermato che meritate più rispetto da parte degli arbitri… Sul ghiaccio anche tu hai avuto questa sensazione?
“Se Vicky dice così, sicuramente non tocca a me commentare. Da parte mia non mi piace parlare di arbitri, alla fine anche loro possono fare degli errori, ma se siamo usciti da questa serie sicuramente non è colpa degli arbitri”.

La sensazione è che per tutta la stagione vi siete portati dietro gli stessi errori… Li avete riconosciuti, ma non siete riusciti a correggerli…
“Come gruppo abbiamo davvero parlato tanto tra di noi quest’anno, è stata una stagione molto lunga e abbiamo sempre cercato di lottare e rimanere a galla. Alla fine ce l’abbiamo fatta, però hai ragione. Quest’anno abbiamo anche disputato diverse partite con giocatori che sono scesi sul ghiaccio nonostante non fossero al 100% e anche adesso nei playoff hanno stretto i denti. Credo però che anche noi giocatori dobbiamo sicuramente analizzare e capire cos’abbiamo sbagliato, e anch’io come capitano non mi tiro indietro da questo compito. Credo che adesso sarà il momento in cui tutti, ma in primis noi giocatori, dovremo capire cos’è stato fatto di sbagliato per non ripetere gli stessi errori la prossima stagione”.

È stata una stagione in cui ci sono state molte voci, anche su dirigenza e allenatore. Una stagione in cui si è visto un Ireland diverso, più nervoso. Questi sono elementi che hanno lasciato il segno nello spogliatoio?
“Credo che si può discutere della dirigenza o dell’allenatore, ma alla fine siamo noi giocatori che andiamo sul ghiaccio. Sicuramente la mancanza di continuità a livello di risultati ha provocato un’instabilità a tutto l’ambiente e per questo sicuramente noi ci prendiamo le nostre responsabilità. Adesso a caldo è un po’ presto per capire esattamente quali siano stati gli errori, ma come detto è stata una stagione al di sotto delle nostre aspettative. Noi comunque non vogliamo nasconderci dietro un dito e sicuramente faremo una nostra analisi, perché degli errori sono stati fatti e quindi sicuramente dovremo migliorare”.

Questa è anche stata l’ultima partita di Merzlikins…
“A Elvis posso solo augurare tutto il bene, perché è un ragazzo che ha sempre dato il massimo per questa maglia, ha sempre lottato per noi e ci ha dato una grandissima mano. È un ragazzo d’oro, un amico, quindi dal più profondo del cuore gli auguro tutto il bene in NHL, di raggiungere il suo sogno e sono convinto che ce la farà, perché se lo merita”.

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