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Interviste

Chiesa: “Abbiamo fatto passi avanti, ma il lavoro non finisce di certo qui!”

Il capitano è poco soddisfatto del risultato ma consapevole della bella prestazione messa in pista: “A caldo penso ai due punti persi, ma l’importante è trovare il nostro gioco”

ZUGO – Il primo punto incamerato dal Lugano nel campionato 2019/20 è arrivato dopo una bella prestazione sulla difficile pista della Bossard Arena di Zugo, con i bianconeri battuti solo ai rigori dai padroni di casa.

A caldo tra le sensazioni provate dai giocatori di Sami Kapanen sono sicuramente prevalse amarezza e delusione, ma la consapevolezza di aver disputato un buon incontro soprattutto sul piano difensivo emerge dalle parole di capitan Alessandro Chiesa: “Rispetto alle prime due partite di campionato abbiamo fatto dei bei passi avanti in questo senso – afferma il topscorer di serata – ma era importante che questa solidità la portassimo in ogni zona della pista, con disciplina e concentrazione”.

Alessandro Chiesa, oltre alla solidità avete mostrato anche degli automatismi di gioco in crescita, le due cose sono conseguenti?
“Lavorare bene sulla fase difensiva ci ha permesso di poter giocare i dischi con più calma, quindi siamo riusciti a mettere assieme delle belle uscite di zona e a essere efficaci quando lo Zugo ripartiva in contropiede. Sarò ripetitivo, ma queste cose vengono solo con il lavoro in allenamento e la continua applicazione, ci vorrà pazienza perché ora non è che tutto sarà facile, bensì bisognerà continuare a migliorare”.

Rispetto alle prime partite siete sembrati più brillanti fisicamente, o sbaglio?
“Più che altro abbiamo pattinato meglio e con testa, così da non continuare ad inseguire il disco e l’avversario sprecando energie preziose. Questo ha giovato a tutto, anche il gioco è risultato più fluido e diretto, permettendoci di uscire rapidamente dal terzo e di andare diretti sulla porta”.

Avete giustamente chiesto pazienza ma, in il campionato svizzero è difficile e non aspetta nessuno, avvertite un po’ di pressione nel cercare i risultati?
“No, sarà la solita banalità ma non guardiamo quell’aspetto o la classifica ora come ora. Abbiamo un obiettivo che è quello di continuare a lavorare per arrivare a proporre quello che abbiamo in mente e non possiamo farci distrarre dai risultati degli altri, il nostro lavoro quotidiano ora è troppo importante”.

E sabato sera qualcosa di positivo in fondo si è visto, aldilà del risultato…
“Certo, a caldo è sempre difficile non pensare al risultato, ma abbiamo visto che applicando le idee del nostro coach possiamo mettere in difficoltà chiunque, i risultati arriveranno”.

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