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Chicago tenta il rilancio, ma troppe incertezze lasciano presagire un altro anno difficile

I dubbi relativi alla salute di Crawford ed il ritorno ai migliori livelli di Toews, Kane e Saad saranno le chiavi che andranno a determinare la stagione. A Chicago si è chiuso un ciclo ed ora bisognerà avere pazienza per ripartire

A partire dal 3 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


BLACKHAWKS

La rosa 2018/19

PORTIERI
Corey Crawford, Cam Ward

DIFENSORI
Brent Seabrook, Duncan Keith, Connor Murphy, Jan Rutta, Brandon Manning, Erik Gustafsson

ATTACCANTI
Patrick Kane, Jonathan Toews, Brandon Saad, Artem Anisimov, Marcus Krüger, Chris Kunitz, Nick Schmaltz, Dylan Sikura, David Kämpf, Victor Ejdsell, Alex DeBrincat, John Hayden, Jordan Schroeder, Tyler Sikura


Dopo essersi qualificati ai playoff per nove stagioni consecutive – ed aver vinto tre Stanley Cup dal 2009 al 2015 – i Chicago Blackhawks si sono resi protagonisti della peggior annata dell’ultimo decennio, concludendo la stagione con appena 76 punti (36 in meno rispetto al campionato precedente).

Le difficoltà sono nate sin dall’inizio, quando il portiere Corey Crawford ha rimediato un infortunio che lo ha tenuto out per gran parte della stagione, e i suoi guai fisici rappresentano un grandissimo punto interrogativo in vista del torneo 2018/19.

In attesa di vedere se il 33enne sarà sul ghiaccio per l’inizio del training camp, i Blackhawks hanno messo sotto contratto il veterano Cam Ward, giocatore ben lontano dai tempi migliori con gli Hurricanes ma in grado di essere un backup di rilievo. Più preoccupante sarà invece la situazione se sarà lui a dover iniziare la stagione come titolare.

Sul fronte del mercato l’operazione di maggior rilievo è stata quella che ha permesso a Chicago di scaricare il contratto di Marian Hossa, preso a carico da Arizona in uno scambio che ha coinvolto un totale di sette giocatori. A risultato del trade è ritornato allo United Center in particolare Marcus Krüger, ma sono partiti Jordan Oesterle e Vinni Hinostroza.

I tempi in cui l’attacco dei Blackhawks faceva paura sono comunque lontani. Jonathan Toews è chiamato a reagire dopo una stagione difficoltosa, ed anche le recenti prestazioni di Patrick Kane non sono state all’altezza dei tempi migliori.

Aveva poi deluso ampiamente la stagione di Brandon Saad – tornato a Chicago in cambio di Panarin – autore di appena 35 punti. Il resto dell’attacco si compone poi con diversi elementi promettenti, ma che avranno bisogno di tempo per raggiungere le loro potenzialità.

In retrovia il reparto potrà sempre contare sui veterani Duncan Keith e Brent Seabrook, che stanno però iniziando a mostrare segni di cedimento. La difesa è poi completata da diversi elementi interessanti, ma che appaiono più come pedine complementari che come potenziali protagonisti. Anche qui, ci vorrà del tempo per migliorare.

Le incertezze in casa Blackhawks sono dunque parecchie, sin troppe per prevedere un ritorno nei playoff. Le condizioni di Crawford e la capacità di Toews di tornare ad un livello consono alla sua reputazione saranno le varianti principali che determineranno la stagione di Chicago, che dovrebbe comunque rappresentare un (piccolo) passo avanti rispetto a quella passata.


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