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Ambrì Piotta

Cereda: “È stata una battaglia e la squadra era presente, questa esperienza ci farà crescere”

Il coach dopo la sconfitta ai rigori: “Quelle di CHL erano partite vere e ci faranno bene, anche se emotivamente pagheremo un prezzo. Ora dovremo ricaricare le batterie prima di Coppa e campionato”

AMBRÌ – Al termine di una buona prova l’Ambrì Piotta non è riuscito ad uscire vincitore dalla sfida contro i tedeschi del Red Bull Monaco, ma immediatamente nel dopo-partita i biancoblù si sono concentrati sugli aspetti positivi di un’esperienza europea senz’alto arricchente.

“Lo sforzo della squadra anche stavolta è stato molto buono, siamo andati in crescendo e questo è positivo”, ha commentato coach Luca Cereda. “Dalle due partite contro di loro meritavamo qualcosina in più, ma ogni tanto le cose vanno così, si tratta di continuare e poi i frutti arriveranno”.

Il match ci ha messo un po’ a decollare, ma dal gol di D’Agostini avete iniziato a giocare con maggior ritmo…
“In pista c’erano due squadre che si rispettavano dunque all’inizio la partita ci ha messo un po’ ad entrare nel vivo, poi con i primi gol si è sbloccata… Peccato che ci siano state alcune interruzioni non necessarie che hanno rotto un po’ il ritmo, ma è stata una bella battaglia e la nostra squadra era presente”.

Quanto ritieni importante questa esperienza nell’ambito del vostro avvicinamento al debutto in campionato?
“Molto importante, abbiamo giocato contro due squadre forti e quadrate, con tanta malizia nel loro gioco… Questa esperienza ci permetterà di fare dei passi avanti. In queste prime quattro partite abbiamo dimostrato che la CHL è una competizione a cui teniamo e vogliamo rappresentare come si deve tutto il popolo biancoblù”.

Sin dal debutto di Monaco si è visto subito in pista il tuo Ambrì, quello della passata stagione…
“Noi non possiamo cambiare. Questo non è l’Ambrì della passata stagione, ma è l’Ambrì di sempre. Quelli che vogliamo portare sul ghiaccio sono i punti forti del nostro club ed è così che dobbiamo giocare, sempre”.

Sabolic ha segnato un bel rigore e colpito un palo sul secondo, ma sta ancora cercando di sbloccarsi per davvero…
“Lui sta lavorando bene, le ultime due partite prima di questa erano molto buone, se continua così sarà solo questione di tempo prima che riesca a segnare. La cosa importante è che continui a lavorare e ad abituarsi piano piano ai nostri ritmi e principi di gioco”.

Ora guardate all’inizio di campionato con già nelle gambe diverse partite significative a livello di agonismo ed emozioni…
“Erano effettivamente partite vere e questo ci farà molto bene. Siamo però anche consapevoli che a corto termine pagheremo un prezzo a livello emotivo, ma cercheremo di ricaricare bene le batterie per sfruttare gli aspetti positivi di questa preparazione un po’ diversa dal solito”.

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