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Interviste

Cereda: “Biasca è una grande opportunità e un punto d’inizio”

BIASCA – La notizia era già nell’aria da un paio di giorni, ma nel pomeriggio di giovedì ha trovato la sua ufficialità: il Biasca giocherà la prossima stagione in NLB, dando vita ai Ticino Rockets e creando così un sistema di “farm team” ideale per Ambrì Piotta e Lugano.

L’occasione è grande anche per Luca Cereda, attuale allenatore dei rossoblù in Prima Lega – presto al via i playoff con il Biasca piazzato al secondo posto – e che avrà l’opportunità di dirigere per la prima volta una squadra di Lega Nazionale.

Luca Cereda, questo momento è stato definito “storico” per l’Hockey Club Biasca, ma anche per lo sport ticinese e la regione delle Tre Valli. Tu da allenatore come hai vissuto questi momenti?
“È un momento storico anche per me, ma è una novità un po’ per tutti, perché oggi in Ticino la LNB non è conosciuta e sarà un’avventura piena di entusiasmo, ma che richiederà tanto lavoro. È stata un’attesa anche piena di dubbi, perché fino all’ultimo non sapevamo se avremmo ottenuto questa opportunità. Ma oggi è un momento di grande felicità e attendiamo solo il momento di metterci di nuovo al lavoro”.

La meritata fiducia che la società ripone in te, viene non solo dal lavoro attuale ma anche dalla gavetta che hai fatto in seno alle giovanili dell’Ambrì Piotta e quindi dalla tua esperienza nel lavorare con i giovani…
“Credo che quello che ho fatto io debba essere il percorso naturale da fare in ogni mestiere, la gavetta serve per fare le prime esperienze, positive o negative che siano. Poi tutto a un tratto arriva l’opportunità giusta da cogliere al volo, esattamente quello che è capitato a me in questo momento”.

Assieme alla società biaschese e le altre squadre coinvolte, state già pianificando l’allestimento per la rosa futura, o è un discorso che si può fare più in là, anche in vista della preparazione al nuovo campionato?
“Abbiamo già iniziato a discuterne, ci sono giocatori sotto osservazione che stiamo valutando, ma sarà da fare con attenzione, perché vogliamo la garanzia che il giovane sia convinto del percorso che andrà ad affrontare con noi. La preparazione comincerà il 30 di aprile, quindi visto il limitato tempo a disposizione abbiamo preparato le cose con un certo anticipo, anche se c’era il rischio di ricevere una risposta negativa dalla federazione. Una parte è stata fatta, ma il lavoro non è completo”.

È stata acquisita la promozione a livello amministrativo, ma il Biasca è sempre impegnato nel campionato di Prima Lega, da portare a termine nella miglior maniera possibile…
“È da fare perché lo sport è fatto di emozioni, e quindi vogliamo affrontare i playoff con la giusta attitudine. Che vada bene o che vada male, è sempre un esperienza da fare e da portarsi dietro nel futuro per i giocatori ed è sempre un qualcosa in più nella carriera dei ragazzi”.

Dopo una carriera da giocatore purtroppo terminata troppo presto, hai saputo darti una bella svolta a livello professionale. Per te il traguardo di head coach in LNB deve comunque rappresentare un nuovo punto di partenza…
“Sì, lo vedo come un nuovo punto di partenza. Già da giocatore, ma soprattutto ora che sono allenatore, ho sempre cercato di progredire passo per passo, con una crescita quotidiana. Voglio andare avanti su questa strada per continuare ad imparare e poter poi trasmettere la mia esperienza ai giocatori che alleno”.

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