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Ambrì Piotta

Cereda: “Ai traguardi penserò a fine carriera, guardiamo avanti per continuare a crescere”

Il coach per 200 volte sulla panchina biancoblù: “Fa piacere, ma al momento non mi sono soffermato a rifletterci”. Su Perlini: “Ci vorrà un po’ per vederlo al top, ma assieme a Incir ha portato entusiasmo ed energia”

AMBRÌ – Domenica pomeriggio alla Valascia tutti i riflettori erano puntati su di lui, Brendan Perlini, neo acquisto biancoblù arrivato sabato in Ticino e a disposizione all’ultimo minuto – a causa degli iter burocratici – di Luca Cereda per la sfida contro il Bienne.

La partita, dall’esito incerto sino alla fine, ha visto in pista un Ambrì Piotta generoso e caparbio, come ci conferma il tecnico di Sementina. “È stata una partita equilibrata, giocata con la giusta attitudine e il giusto sforzo. Si tratta ora di insistere su questi aspetti con la convinzione che il risultato girerà presto dalla nostra”.

Importanti sono stati i passi avanti evidenziati in powerplay e, più in generale, a livello offensivo…
“Sono d’accordo, ma questo è solo uno degli aspetti positivi che hanno caratterizzato la nostra partita. Un altro riguarda, ad esempio, il rientro di Patrick Incir (infortunio alla caviglia, ndr.), avvenuto dopo un lungo calvario che lo ha tenuto lontano dal ghiaccio per qualcosa come otto mesi. Siamo contenti di poter contare nuovamente su di lui”.

Perlini si è distinto per le sue doti tecniche sicuramente interessanti e una buona velocità di esecuzione. Cosa puoi dirci di più?
“È un giocatore che fa del pattinaggio una delle sue armi migliori. Come abbiamo visto, va diretto sulla porta e dispone di un ottimo tiro. Può giocare sia come centro che come ala, anche se è proprio in quest’ultima posizione che riesce ad esprimere al meglio tutto il suo potenziale. Salvo dunque emergenze particolari, l’intenzione è quella di schierarlo all’ala. Sono sicuro che, con il passare delle partite, saprà integrarsi sempre più nei nostri sistemi di gioco e nella nostra realtà”.

Il giocatore ha disputato la sua ultima partita a marzo. Quanto tempo credi gli ci vorrà per potersi esprimere al meglio delle sue potenzialità?
“Ci vorrà qualche settimana prima di vederlo al top perché, in questi mesi, Brandon ha potuto solo allenarsi. Gli è dunque mancato il contatto fisico, tipico delle partite, così come tanti altri piccoli aspetti. Ci aspetta un periodo intenso, fatto di tante partite e di pochi allenamenti, e questo non è ideale per lui. Dovrà cercare di trarre maggiori insegnamenti possibili dalle sfide che giocheremo nelle prossime settimane”.

Cosa credi che possa portare al gruppo l’innesto di un giocatore come Perlini?
“Stiamo vivendo un periodo particolare caratterizzato da molte assenze e, di conseguenza, da un lineup mutevole. L’inserimento di Perlini, unito al ritorno in rosa di Incir, porta una ventata d’aria fresca al gruppo e questo non può che far bene. Entusiasmo, energia e voglia di fare bene sono gli elementi che ho visto in questi due ragazzi stasera”.

Conz è stato tenuto a riposo dopo aver disputato metà della partita contro il Losanna. Come sta?
“Benji sta bene ed è a disposizione della squadra. Martedì, come per ogni sfida, faremo le nostre valutazioni e decideremo se schierarlo dal primo minuto come portiere titolare”.

A fine partita sei stato premiato per le tue 200 presenze alla guida dell’Ambrì. Un traguardo che ti farà sicuramente piacere…
“Fa piacere, certo, ma al momento non mi sono soffermato a rifletterci. Guardo avanti con la volontà di portare questo gruppo a progredire di partita in partita. Diciamo che riconoscenze come questa saranno importanti quando, a fine carriera e con qualche capello grigio in testa in più, mi volterò indietro per osservare il cammino che è stato fatto (sorride, ndr.)”.

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