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Ambrì Piotta

Buon passo avanti dell’Ambrì, che mostra scorci del suo gioco

I leventinesi sono stati battuti ai rigori ma hanno portato in pista energia, un buon forecheck ed un efficace transizione. Stucki al rientro, prova promettente di Lerg

Buon passo avanti dell’Ambrì, che mostra scorci del suo gioco

AMBRÌ – DAVOS

1-2

(1-0, 0-0, 0-1; 0-1)

Reti: 6’11 Kostner (Trisconi, Bianchi) 1-0, 56’43 Corvi (Pestoni) 1-1

Rigori: Lerg, Corvi, Bader

Note: Raiffeisen BiascArena, 629 spettatori. Arbitri Oggier, Koch; Castelli, Fuchs
Penalità: Ambrì Piotta 6×2′, Davos 6×2′

BIASCA – Se dopo le due precedenti uscite ci si aspettavano dei passi avanti da parte dell’Ambrì Piotta, dopo l’amichevole di martedì sera contro il Davos non ci si può certo dire delusi. La squadra di Cereda ha infatti mostrato un netto miglioramento a livello di ritmo ed intensità, mostrando alcuni tratti caratteristici del proprio gioco che mai in questo preseason erano stati portati sul ghiaccio con tanta decisione.

Quello che si è presentato in pista è stato infatti un Ambrì determinato a dare del filo da torcere al Davos attraverso le armi tipiche impiegate da Del Curto, ovvero un forecheck aggressivo e delle veloci verticalizzazioni. Proprio questi sono stati gli elementi di gioco in cui i biancoblù hanno mostrato i passi avanti più decisi, specialmente nel corso di un ottimo primo tempo.

A lungo andare il Davos è poi riuscito a riprendere un certo controllo delle operazioni, ma per i leventinesi quella di martedì è stata una partita promettente, in cui a livello fisico si sono visti – come da programma – dei giocatori in pista senza l’evidente zavorra lasciata in eredità dalla preparazione fisica.

Ad aggiungere un motivo d’interesse alla serata c’è inoltre stato il rientro di Christian Stucki, che dopo oltre un anno è tornato a vestire la maglia biancoblù. Il suo ritorno in squadra sarà graduale, ma come prima uscita il numero 23 ha sicuramente mostrato buone cose, portando velocità ed energia al fianco di Lerg e Mazzolini.

Buona anche la prova dell’americano, che nell’epilogo dei rigori ha trovato il suo primo gol con la maglia dell’Ambrì, al termine di quella che è stata la prova in cui ha mostrato la maggiore fantasia, intraprendenza e tecnica. La strada imboccata è quella giusta e sarà ora interessante vederlo all’opera con delle ali di maggior impatto.

Con D’Agostini, Rohrbach e Moor a riposo, e con Zwerger sempre infortunato, l’Ambrì è passato in vantaggio dopo 6’11 grazie a Kostner, che su un ribaltamento di fronte ha sorpreso Senn con un bel tiro di polso.

Il risultato è poi resistito sino agli scampoli finale del terzo tempo, con la squadra di Cereda che ha operato un buon forecheck, ha portato in pista tanta energia e si è fatta apprezzare per la velocità della transizione, anche se il Davos spesso è riuscito a fare male ai biancoblù con le stesse armi. In più di una circostanza la difesa leventinese si è fatta “tagliare in due”, ed in quei casi si è rivelato provvidenziale Manzato, autore di una solida prova.

Nel finale è però arrivato il pareggio – a conti fatti meritato – firmato da Enzo Corvi, prima che l’epilogo degli shootout premiasse il Davos grazie alla realizzazione decisiva con un bel movimento del giovane Bader.

L’Ambrì Piotta ha così fatto registrare la terza sconfitta consecutiva, che però ben si differenzia della due precedenti. Martedì i biancoblù hanno mostrato dei chiari passi avanti in termini di ritmo ed esplosività, elementi imprescindibili per un gioco che Cereda ha sicuramente potuto scorgere con maggiore concretezza rispetto al recente passato.

Ora la squadra avrà a disposizione ancora l’amichevole di sabato – e, se si vuole considerarlo un ulteriore test, il debutto in Coppa Svizzera – prima di iniziare a fare sul serio. L’Ambrì Piotta inizia comunque ad assomigliare a se stesso, e questo è incoraggiante.

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