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Interviste

Brunner: “Metà classifica come ogni anno… Da qui bisogna ripartire!”

LUGANO – Venerdì sera, a distanza di quasi due settimane, il Lugano è tornato a disputare una partita di campionato, dopo la pausa per la Nazionale e la scottante eliminazione agli ottavi di finale della CHL per mano degli ZSC Lions.

I bianconeri, che hanno ritrovato Furrer, hanno ancora una volta dovuto far fronte ad assenze importanti, che venerdì sera rispondevano ai nomi di Ulmer, Hirschi e Hofmann.

Il Lugano è entrato in pista con forse troppo nervosismo, cosa che nel primo tempo ha portato a molte penalità e situazioni di inferiorità numerica, fattori che hanno impedito alla squadra di casa di acquisire ritmo e gioco…

“No, non lo chiamerei nervosismo” ci contraddice Damien Brunner, “tutti sapevamo che quella di venerdì sera era una partita casalinga molto importante, siamo partiti con molto brio e forse in parte con troppa foga nei contrasti, che ha portato a due-tre penalità sicuramente evitabili. Non parlerei però di nervosismo, penso piuttosto che volevamo fare le cose troppo bene. Fortunatamente Elvis (Merzlikins, ndr) era pronto fin da subito e lo è stato per tutti i sessanta minuti… Questa è stata sicuramente la sua partita”.

Damien Brunner, il boxplay ha retto bene e vi ha permesso di finire il primo tempo sullo 0-0, mentre nel secondo siete riusciti a portarvi in vantaggio in powerplay… Sono quindi stati gli special teams a decidere la partita?
“Sì, sicuramente. Penso che rispetto alle prime dieci, dodici partite di questa stagione siamo riusciti a migliorare il nostro boxplay… I ragazzi che scendono sul ghiaccio in questo esercizio fanno un ottimo lavoro, la comunicazione con Elvis funziona, i difensori si muovono con il tempismo giusto e tutto ciò dà fiducia. D’altra parte il ritmo dei giocatori offensivi nel primo tempo sicuramente non era ottimale per via delle molte penalità, ma come già detto, i ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro e questo alla fine è stata la base che ci ha permesso di vincere la partita”.

Per la prima volta in stagione avete concluso una partita senza subire reti. Quanto è importante per la fiducia, soprattutto nella  situazione attuale?
“Penso sia molto importante, era sicuramente un tipo di partita di cui avevamo bisogno. Anche se come ho già detto il primo tempo è stato caratterizzato dalle penalità, abbiamo comunque visto che tutti hanno messo in pista l’energia e la voglia giusta per portare a casa questi tre punti per la squadra. Elvis è stato fenomenale, ha fatto di sicuro tre-quattro highlight saves della settimana, se non del mese. Con un sostegno del genere, in panchina sei tranquillo, sai che può anche scapparti un errore senza che il risultato ne risenta”.

La cosa più importante sono comunque i tre punti, anche perché la classifica iniziava a farsi complicata dopo l’ultimo weekend in bianco…
“Sì, problematica… Direi piuttosto che ogni anno è la stessa storia, ci ritroviamo a metà classifica, sempre vicini alla riga ma anche a portata di mano per fare un passo avanti, ma per potere fare questo passo avanti, dobbiamo finalmente riuscire a inanellare tre, quattro, forse anche cinque vittorie di fila. Ora però dobbiamo rimanere tranquilli, costruire su questa partita, con Merzlikins che di sicuro ha fatto il pieno di fiducia. Adesso abbiamo un grande test sfidando in successione Berna e Zurigo, speriamo di poter portare a casa punti da queste partite”.

Arrivi da alcune settimane in cui non sei stato bene a livello di salute, ma nonostante ciò, non trovi la rete da fine settembre. Quanto è difficile per te questa situazione? Ogni partita ti crei buone opportunità, ma si ha l’impressione che ti manchi la serenità sotto porta…
“Sì, è sicuramente vero che mi manca un po’ la fortuna sotto porta, ma come dici tu, finché ci sono le occasioni per segnare non mi preoccupo più di quel tanto. Per me non è così importante segnare o meno, ciò che conta è come mi sento sul ghiaccio, come mi muovo e se c’è l’energia giusta. Penso che pian piano stia tornando ed è questo l’importante, sul resto non posso farmi pensieri”.

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