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Interviste

Bertaggia: “Buone reazioni alle reti dello Zugo, sabato un’altra lotta”

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LUGANO – Reduci dalla trasferta ceca e il passaggio del turno in Champions Hockey League, il Lugano venerdì sera ospitava lo Zugo capolista alla Resega. La gara, che ha visto l’esordio stagionale di Maxim Lapierre e il ritorno alle competizioni dopo la pausa per infortunio di Julien Vauclair, è stata giocata ad alta intensità e ne è scaturita una partita combattuta ed equilibrata.

I bianconeri hanno colto, seppure solo all’overtime, una vittoria importante e di carattere, nonostante due docce fredde, una subito a inizio partita e l’altra poco prima del sessantesimo.

“Chiaro, iniziare subito la partita in svantaggio di un gol non è il massimo”, ci racconta Alessio Bertaggia “però penso che la squadra abbia reagito molto bene. In occasione dell’ultimo gol invece si sa che è difficile giocare in quei momenti, c’è naturalmente il rammarico che sia entrato il disco su quel tiro di Grossmann, ma allo stesso tempo la squadra ha di nuovo reagito molto bene e siamo riusciti a prendere quel punto extra”.

È mancata la concretezza e il powerplay, in particolare a inizio secondo tempo, quando con tre superiorità numeriche siete riusciti a creare molta pressione senza però segnare. Era lì che magari si poteva già decidere la partita?
“È chiaro che ci sono sempre margini di miglioramento, venerdì sera in effetti il powerplay non è funzionato molto bene, però cerchiamo ogni giorno di migliorarlo e ci sono serate in cui funziona mentre in altre meno. Cercheremo di mettere a posto quello che c’è da mettere a posto e speriamo che già dalla partita di sabato andrà meglio”.

Siete poi riusciti a trovare il meritato vantaggio grazie alla tua rete. Te lo sentivi che oggi avresti segnato? In fondo da quando sei a Lugano hai segnato più di un terzo dei tuoi gol contro lo Zugo…
“No, alla fine c’è stato un buon cambio in attacco della nostra linea. Steve (Hirschi, ndr) ha tirato, io per caso avevo lì il bastone e sono riuscito a deviarlo. Però appunto, credo che il merito vada agli altri quattro giocatori che erano sul ghiaccio con me. Alla fine la cosa per cui sono più contento è che siamo riusciti a prendere due punti”.

Questa rete è stata la prima stagionale per te e, curiosità, come l’anno scorso su assist di Hirschi. Quanto è importante essere riuscito a sbloccarti? L’anno scorso ci hai messo ancora di più, ma poi non ti fermava più nessuno…
“Ovviamente per un attaccante segnare è importante, però credo che comunque se la squadra vince non ha molta importanza chi segna. Venerdì sera il disco è entrato e spero comunque che possa continuare così, in modo da aiutare la squadra in ogni modo”.

Sabato si va a Zugo per completare questa doppia sfida. Ci si può di nuovo aspettare una partita simile, ad alta intensità?
“Credo che si comincerà da dove abbiamo finito. Loro sono veramente un’ottima squadra, sono molto solidi in difesa, hanno un buon portiere e un attacco molto forte, perciò sappiamo cosa aspettarci, li conosciamo, loro conoscono noi e ovviamente sarà un’altra battaglia”.

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