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Berra sempre più nell’ombra di Pickard, Roy aspetta una reazione

PITTSBURGH – Nella notte di giovedì i Colorado Avalanche hanno perso per 1-0 all’overtime la sfida contro i Pittsburgh Penguins, con il portiere Calvin Pickard che è però apparso nuovamente brillante e capace di fermare complessivamente 47 tiri dei Pens.

Il 22enne vanta ora una media di 2.27 reti incassate a partita e il 93.4% di parate, il tutto sull’arco delle 11 uscite in cui è stato preferito al rossocrociato Reto Berra. Il posto del titolare Semyon Varlamov – ha ricordato coach Roy – non è comunque in pericolo e quando tornerà dal suo infortunio sarà lui a difendere nella maggioranza dei casi la porta degli Avs.

“Non dimentichiamoci cosa ha fatto Varlamov per noi la scorsa stagione… È il nostro numero uno e rimarrà tale – ha affermato Royanche se capisco che, vedendo le ottime prestazioni di Pickard, tutti siano molto eccitati per lui”.

Reto Berra sta invece scivolando sempre più in una situazione complicata, dopo aver fatto registrare sinora un’opaca percentuale di parate dell’88.2% e 3.57 reti subite a partita in 10 incontri. Al momento, però, il posto dell’ex Bienne è quasi assicurato dal suo contratto di tre anni e 4.35 milioni di dollari, mentre il più giovane Pickard viene ancora visto come un portiere che ha bisogno di giocare con regolarità in AHL per continuare il suo sviluppo.

Berra è però avvisato in vista dell’anno prossimo: “Questo deve essere un campanello d’allarme per lui. Deve rendersi conto di cosa sta succedendo e deve dare di più in allenamento se vuole tenere il passo”, ha concluso Roy.

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