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NHL

Batti e ribatti tra O’Reilly e gli Avs, Kreider e i Rangers

Si sta avvicinando la fine di luglio e, di conseguenza, diverse notizie relative alle dispute tra club e giocatori tramite il processo di “salary arbitration” verranno a galla nei prossimi giorni.

Quella di maggior rilevanza sinora riguarda indubbiamente l’attaccante dei Colorado Avalanche, Ryan O’Reilly, il quale chiede un contratto da 6.75 milioni di dollari per la prossima stagione. Questo lo renderebbe il 24esimo giocatore più pagato dell’intera NHL al pari di Jeff Carter e Joe Thornton, conferendogli anche un cap superiore al giocatore attualmente più pagato della squadra, ovvero l’ex biancoblù Matt Duchene (6 milioni).

Gli Avs hanno risposto alla richiesta del giocatore con un’offerta di 5.525 milioni di dollari, che rappresenterebbe per lui una riduzione di stipendio. L’anno passato, infatti, O’Reilly ha guadagnato 6.5 milioni, con Colorado che fu costretta a pareggiare l’offer sheet fatta al giocatore dai Calgary Flames.

Situazione simile anche quella tra New York Rangers e Chris Kreider, con il giovane attaccante che avrebbe chiesto un contratto da 2.8 milioni di dollari, mentre la franchigia di Manhattan gli avrebbe sottoposto un rinnovo di due anni con una remunerazione media di 2.05 milioni a campionato (1.9 il primo anno, 2.2 il secondo).

Le due parti non sono dunque troppo distanti, soprattutto considerando che si tratterebbe di un accordo “passerella” in vista di un netto aumento di stipendio che potrebbe concretizzarsi tra un paio di stagioni. Il problema per i Rangers rimane il fatto di dover rinnovare con soli 12 milioni di spazio degli elementi importanti come Zuccarello, Brassard e Moore, oltre che lo stesso Kreider.

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