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Ambrì Piotta

Ambrì Piotta solo vicino alla vittoria, ai rigori passa il Berna

Ha fatto discutere la seconda rete ospite. L’Ambrì recupera grazie anche al primo gol di Mazzolini, ma nessun biancoblù segna ai rigori

Ambrì Piotta solo vicino alla vittoria, ai rigori passa il Berna

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AMBRÌ – BERNA

3-4

(1-1, 0-1, 2-1; 0-1)

Reti: 7’47 Ebbett (Arcobello, Noreau) 0-1, 15’22 Gautschi (Goi, Plastino) 1-1, 26’38 Andersson 1-2, 44’11 Haas (Untersander) 1-3, 51’56 Mazzolini (Plastino, Emmerton) 2-3, 53’56 Fora (Gautschi, Zwerger) 3-3

Rigore: Bodenmann

Note: Valascia, 3’874 spettatori. Arbitri Prugger, Wehrli; Castelli, Gurtner
Penalità: Ambrì 5×2′, Berna 4×2′

AMBRÌ – Da un lato c’è la soddisfazione di aver visto nuovamente una squadra lottare ed andare vicinissima al battere una corazzata come il Berna, dall’altro invece troviamo il gusto amaro di una prima parte di partita giocata al di sotto delle proprie potenzialità e – soprattutto – di una conduzione arbitrale opinabile, in particolare su una seconda rete ospite che non andava concessa.

Intendiamoci, complessivamente il Berna ha legittimato il passaggio del turno controllando il gioco per una buona porzione di gara, mentre l’Ambrì Piotta ha iniziato ad applicare il suo sistema solamente da metà sfida in avanti, reagendo bene al timeout chiamato da Cereda dopo che la situazione aveva preso una brutta piega a seguito del 2-1 firmato da Calle Andersson.

L’azione “incriminata” è proprio quella della seconda rete ospite, iniziata con un netto e vistoso passaggio con la mano di Dario Meyer, poi raccolto a centro pista da un compagno (per questo l’azione è irregolare, se il tutto fosse avvenuto nel terzo di difesa sarebbe invece stata a norma) e dai cui sviluppi è nata la segnatura del 2-1. Come se non bastasse, nella stessa azione non è stata ravvisata una trattenuta da parte dello stesso Meyer su Lauper, e a tutto questo si deve aggiungere il gesto di un direttore di gara, che ha riconsegnato a un bernese il bastone vagante sul ghiaccio. Cose da mal di testa.

Archiviata questa doverosa parentesi, rimane una partita che l’Ambrì Piotta ha iniziato maluccio, con un forecheck poco convinto ed una manovra di costruzione fermata da tante imprecisioni, difetto che invero ha macchiato anche il gioco del Berna. Con una squadra biancoblù poco decisa nei contrasti, gli orsi hanno potuto far valere la loro classe superioreJalonen ha mandato in pista un lineup praticamente al completo, con Caminada tra i pali – e in doppia superiorità numerica è arrivato il primo gol del pomeriggio firmato da Ebbett.

Sorretti da un ottimo Descloux, alla sua prima partita stagionale in biancoblù, i leventinesi hanno trovato il pareggio grazie ad un tiro di polso di Gautschi, ed hanno poi come detto trovato finalmente il proprio gioco da metà sfida in avanti. Sfida che sembrava oramai mandata agli archivi quando Haas ha ottenuto il 3-1 ad inizio terzo periodo, ma i biancoblù sono stati bravi a non mollare e a rendersi protagonisti di un’altra prova di carattere, raddrizzando la contesa grazie al primo gol ad Ambrì di Mazzolini e al bel tiro di capitan Fora in powerplay.

I minuti successivi sono poi stati di sofferenza per i padroni di casa, che hanno dovuto contenere la reazione del Berna e compiere anche il piccolo miracolo di sopravvivere ad un boxplay in 4-contro-3 durante l’overtime, con un grandissimo Descloux che ha abbassato la saracinesca su Arcobello e compagni.

L’Ambrì si è però trovato poco a suo agio nell’esercizio dei rigori, epilogo vissuto per la prima volta in stagione e che ha visto i giocatori leventinesi invero poco ispirati nelle loro esecuzioni, se non nel caso di Plastino che ha colpito l’asta. A fare testo è così stato il gol di Bodenmann, che ha eliminato i ticinesi dalla corsa alla Coppa Svizzera.

Peccato, anche se i biancoblù non hanno giocato una partita sufficientemente completa per riuscire a piegare il Berna, anche se la prestazione nella seconda metà di sfida lascia una certa positività, pur considerando il contesto della Coppa in cui non è sempre facile trovare le giuste motivazioni.

All’Ambrì è comunque mancato ancora pochissimo per riuscire a fare risultato contro una delle maggiori forze del campionato, ed in questo senso un contributo offensivo più marcato degli stranieri darebbe quella marcia in più che ancora manca per ottenere ciò per cui si lavora moltissimo. Non c’è però tempo per guardarsi indietro, il prossimo impegno è già martedì a Langnau.


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