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Ambrì Piotta

Alcune chiavi di lettura in vista delle amichevoli dell’Ambrì Piotta

Dalla vittoria che ha decretato la salvezza a Rapperswil alla giornata del 15 agosto, che segnerà il ritorno sul ghiaccio in amichevole, tanto è cambiato per l’Ambrì Piotta, sia in termini di effettivi a disposizione – otto giocatori sono arrivati, 11 sono partiti – sia a livello di staff, in primis con l’arrivo di Ivano Zanatta in qualità di DS ed Antonello Azteni nel ruolo di nuovo preparatore fisico.

A partire dal match che vedrà i biancoblù affrontare sabato i cechi dell’Orli Znojmo, sino ad arrivare al debutto in campionato l’11 settembre a Ginevra, ci sarà dunque molto da scoprire in merito alla squadra, al ruolo dei vari giocatori e all’impostazione data dal “nuovo” Pelletier, questa stagione concentrato al 100% sul suo ruolo di head coach.

In vista delle nove partite di allenamento in programma abbiamo dunque cercato di individuare alcune delle tematiche più interessanti da tenere in considerazione, con alcune risposte ai vari interrogativi posti che dovrebbero piano piano arrivare nel corso della preparazione.

Le linee

I nuovi acquisti fatti dall’Ambrì avranno un ruolo fondamentale nell’impostazione della squadra, fattore questo che porterà Pelletier a ripensare alle linee offensive e a fare verosimilmente diverse prove nel corso delle prossime tre settimane. L’Ambrì vanta tre centri potenzialmente da prime due linee – Kamber, Emmerton e Hall – ed in totale 14 attaccanti tutti considerabili come titolari. Una gerarchia andrà comunque stabilita, questo a dipendenza se si sceglierà di scendere in pista con sette oppure otto difensori, anche se Pelletier in passato ha mostrato di prediligere la seconda opzione.

Il primo blocco sembra essere quasi definito, con Kamber al centro di Pestoni e Giroux, mentre una seconda linea provata spesso in allenamento è quella inedita formata da Bastl, Emmerton e Monnet, tutti e tre nuovi arrivati.

La profondità della rosa lascia poi spazio ad un terzo blocco di ottimo livello, che vedrebbe Hall al centro di Lauper e Lhotak, con quest’ultimo che dovrà essere insignito di un ruolo importante dopo il voto di fiducia del rinnovo di contratto. Rimane poi una quarta linea con verosimilmente Fuchs al centro e Duca e Grassi all’ala, senza però dimenticare Elias Bianchi e Christian Stucki.

A Sursee non si vedranno, ma dalla terza settimana dovrebbero essere arruolabili anche Duca e Grassi, con probabilmente le ultime amichevoli a Bellinzona e Ambrì che daranno un’idea più precisa della gerarchia interna prevista da Pelletier. Le prime tre linee appaiono però già ben indirizzate, mentre la quarta rimane da “conquistare”.

“Lawrence effect”

L’estate dei portieri dell’Ambrì è stata decisamente particolare, a partire dal mercato. Dopo l’addio a sorpresa di Schaefer e l’arrivo di Tim Wolf, l’Ambrì si ritrova ora con tre portieri in grado di giocare in NLA, vista l’impossibilità di piazzare Flückiger altrove. C’è poi Michal Chmel, che batte alla porta per avere una chance di mettersi in mostra perlomeno in amichevole.

Quello imminente promette però di essere l’anno di Zurkirchen che, dopo un’ottima stagione e la prima convocazione in Nazionale, vuole fare un nuovo passo avanti. Con Michael Lawrence ha eseguito una preparazione specifica in luglio, volta a rendere più immediati ed istintivi i suoi movimenti e a renderlo un pattinatore migliore. Sarà interessante constatare questi miglioramenti in partita, ed osservare eventuali cambiamenti di stile nel suo gioco.

Una porta per quattro

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Le amichevoli sono l’occasione perfetta per allenatori e staff per vedere all’opera tutti i giocatori, portieri compresi. Da determinare se Pelletier effettuerà un “turnover” allo scoccare delle mezz’ore di partita oppure se opterà per cambiare i suoi portieri da un match all’altro, impiegandoli per tutti i 60 minuti.

Più in generale sarà però indicativo vedere chi verrà mandato in pista e per quanto tempo. Il secondo di Zurkirchen è verosimilmente Tim Wolf, ma un impiego o meno di Flückiger darà una chiara indicazione su una sua reale reintegrazione in squadra. Sarebbe interessante vedere finalmente anche Chmel, impiegato solo in un’amichevole a Bödeli lo scorso 28 dicembre e attualmente schierato anche nelle amichevoli degli Élite.

Il livello di Michael Fora

È probabilmente dal passaggio di Inti Pestoni in prima squadra che non vi era così tanto interesse attorno ad un giovane. Fora ha fatto bene oltre oceano e ai Mondiali U20 e, dopo una prima parte di preparazione frenata da un problema al polso, da qualche giorno si allena senza maglia rossa, segnale che anche in amichevole potremo finalmente vederlo all’opera.

In allenamento è stato spesso provato con il nuovo arrivato Mikko Mäenpää, dando vita ad una coppia sulla carta interessante.

L’impiego dei giovani

Pelletier ha aperto le porte in allenamento ad un totale di sei giocatori juniori, ovvero Noele Trisconi, Christian Pinana, Roman Hrabec, Dylan Giannini e Samuele Guidotti, oltre al partente Misha Moor. Sarà interessante constatare se ci sarà spazio anche per loro in una partita di preparazione, considerando anche le assenze per infortunio di Duca, Grassi e Chavaillaz.

Pelletier gli scorsi anni ha inoltre sfruttato il torneo di Sursee per operare marcati cambi alle formazioni che scendono in pista nei due incontri in calendario, dando spazio ad un largo numero di giocatori. Quest’anno l’Ambrì non ha nessuno in try-out, ma vedere l’occasione sfruttata per provare anche le promesse del club sarebbe interessante.

Special teams

Lo scorso anno l’Ambrì era la settima squadra per quanto concerne l’efficacia in superiorità numerica – 23.4%, un gol ogni 10’19 minuti di powerplay per un totale di 29 reti – e spesso le cose in questo senso non sembravano funzionare al meglio.

I leventinesi hanno però guadagnato giocatori come Kamber, Mäenpää, Monnet e Bastl, che sulla carta promettono di dare un’importante mano in questo senso. Interessante sarà vedere quali altri difensori verranno impiegati e la strategia adottata sulla linea blu, dove lo scorso anno si sono visti anche degli attaccanti come Pestoni e Steiner.

Dall’altra faccia della medaglia c’è poi il boxplay, lo scorso campionato impostato in maniera statica e basato molto sulla posizione. Nelle amichevoli si avranno indicazioni anche in questo senso, in rapporto anche ai giocatori che verranno impiegati in queste situazioni.

La condizione fisica

Solitamente per quanto concerne la preparazione atletica della squadra “i conti si fanno alla fine”, nel senso che durante l’estate è difficile avere indicazioni in merito. Con allenamenti intensi e in alcune giornate con anche due sessioni di ghiaccio, è possibile che si vedrà un Ambrì un po’ appesantito nelle prime uscite a Sursee, per poi migliorare cammin facendo.

Lo scorso anno i biancoblù hanno perso punti d’oro nei finali di partita, punti che alla fine hanno fatto la differenza tra i playoff ed i playout. Sarà interessante constatare l’efficacia del particolare lavoro di Antonello Azteni, alla sua prima esperienza nel mondo dell’hockey e che ha impostato il carico in modo da far entrare in forma la squadra al momento giusto.

Come detto, però, si potrà esprimersi in merito solamente tra qualche mese, anche se rimane interessante vedere come reagirà la squadra alle sollecitazioni dei primi incontri amichevoli.

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