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Lugano

A Rapperswil il Lugano conquista il match ball per i playoff

I bianconeri sbancano la pista sangallese per 4-1, due punti nel derby garantirebbero i playoff alla truppa di Serge Pelletier

© Vedran Galijas | JustPictures.ch

A Rapperswil il Lugano conquista il match ball per i playoff

RAPPERSWIL – LUGANO

1-4

(1-1, 0-2, 0-1)

Reti: 3’05 Loeffel (McIntyre) 0-1, 7’04 Simek 1-1,  34’35 McIntyre (Loeffel, Postma) 1-2, 36’38 Morini (Bürgler, Romanenghi) 1-3, 58’19 Suri (Walker, Lajunen) 1-4

Note: SGK Arena, porte chiuse. Arbitri Tscherrig, Müller; Schlegel, Gnemmi
Penalità: Rapperswil 5×2′, Lugano 2×2′ + 1xrigore

RAPPERSWIL – Ora o mai più, anche perché l’occasione ora si è ridotta a una sola. Un’occasione di raggiungere i playoff per il Lugano almeno un po’ più agevole rispetto a quella riservata al Berna, che ora è staccato di un punto.

Dopo la penultima giornata, inedita e storica perché la prima giocata senza pubblico a causa del Coronavirus, gli orsi saranno infatti obbligati a fare almeno due punti più dei bianconeri, quindi speculando anche in una loro sconfitta nel derby contro l’Ambrì Piotta.

Con la vittoria nel canton San Gallo il Lugano ha infatti di nuovo il destino nelle sue mani e non può più assolutamente buttare via quest’ultima chance di fare il passo decisivo per il treno delle prime otto.

© Vedran Galijas | JustPictures.ch

Non è da sottovalutare la difficoltà che poteva nascondersi in una partita come quella contro i Lakers, visto il preoccupante “braccino” venuto ai bianconeri nelle sfide contro Friborgo e lo stesso Berna ed era oggettivamente difficile capire cosa aspettarsi da Chiesa e compagni dopo i disastri delle ultime due partite. I ragazzi di Pelletier hanno perlomeno dimostrato di essere tornati sul pezzo, senza cercare di forzare giocate pericolose o di strafare, insomma con la testa e con i pattini sono tornati a fare il Lugano di Pelletier.

Pochissimi fronzoli, tanta solidità nello slot difensivo e molta più determinazione nell’arrivare dalle parti di Nyffeler, anche grazie a un forecheck ripartito dal fondo che ha spesso portato all’errore gli uomini di Tomlinson, davvero a corto di argomenti per pensare di cambiare l’esito della partita.

© Vedran Galijas | JustPictures.ch

Il Lugano è rimasto infatti concentrato, cercando di dare il ritmo alla partita ma cercando di tenerlo basso per non sbandare in fase difensiva, ma va detto anche che i sangallesi hanno fatto una fatica immane per cercare di portare dei pericoli dalle parti di Schlegel.

Con Klasen tornato in formazione a scapito del connazionale Ryno, il Lugano invece ha potuto pure contare di nuovo anche su un primo blocco di nuovo pericoloso, non tanto per le giocate a se stanti del topscorer ma anche per i movimenti e le sponde tornate ad esaltare la velocità di Bertaggia.

Non solo però il primo blocco ha portato pericoli a Nyffeler, soprattutto nel periodo centrale, ma anche la linea di Suri ha lavorato molto sull’uscita dei padroni di casa, con il numero 9 veramente difficile da gestire per i difensori del Rapperswil.

© Vedran Galijas | JustPictures.ch

Decisivo quindi l’allungo del secondo periodo, arrivato sulla scia del miglior momento del Lugano, grazie a McIntyre e all’insistenza di Morini, al primo gol stagionale. Ottima la gestione nel terzo periodo, con il Rapperswil ridotto a due linee e mezza da Tomlinson, ma trovare varchi per Cervenka e compagni è stato troppo difficile, tanto che i tiri verso Schlegel sono stati solo cinque nell’ultimo terzo.

Ritrovatosi soprattutto con la testa, il Lugano ha a disposizione l’ultimo match ball e nella silenziosa Cornèr Arena i bianconeri serviranno per i playoff. Chissà se le porte chiuse della propria pista aiuteranno a mettere a loro agio i bianconeri – anche se finora hanno fatto più danni che altro – i quali stavolta avranno perlomeno il lusso della seconda chance che hanno avuto il merito di andare a cercare.

Ma questa è davvero l’ultima.


IL PROTAGONISTA

Reto Suri: Ci sono pochi giocatori che sanno leggere la situazione con la velocità del numero 9, il quale sta attraversando un momento di ottima forma.

Il caparbio 4-1 a porta vuota è il premio per un’altra partita di sostanza e qualità per il 30enne, sempre determinato e prontissimo a ogni cambio e capace di fare ogni cosa in ogni zona della pista. Piano piano anche a Lugano si sta scoprendo il Suri che tanto si è atteso.


HIGHLIGHTS

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