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Lugano

A Lugano la parola chiave è la flessibilità, l’obiettivo un posto nelle prime quattro

I bianconeri si sono presentati ed hanno comunicato la decisione di non nominare un capitano. Domenichelli: “la squadra ha compiuto un passo avanti rispetto al passato recente. Abbiamo un gruppo più completo”

GIUBIASCO – Nella cornice della concessionaria Winteler di Giubiasco – nuovo Gold Sponsor dei bianconeri – il Lugano si è presentato ai media nella serata di martedì.

Assente il presidente Vicky Mantegazza perchè all’estero, a prendere la parola è stato inizialmente Marco Werder, che ha espresso la sua soddisfazione per la piacevole sensazione di pseudo normalità che gli appassionati di hockey in Svizzera provano alla vigilia del nuovo campionato.

“Una normalità che ha un prezzo – ha affermato il CEO bianconero – quello dell’adattamento, della tolleranza e della flessibilità per rispettare il piano di protezione che consentirà a 3’500 persone di assistere in sicurezza alle partite alla Cornèr Arena. Abbiamo chiuso la campagna abbonamenti a quota 2’900 tesserati per poter vendere 600 singoli biglietti a ogni partita, in modo da dare al maggior numero possibile di tifosi la chance di vedere il maggior numero possibile di gare”.

Come hanno evidenziato sia Werder che da JJ Aeschlimann, la collaborazione con le autorità e i funzionari del Dipartimento delle Istituzioni è costruttiva e favorisce la ricerca di soluzioni logistiche adeguate al contesto attuale. Il Lugano è invece in attesa di un riscontro da parte dell’Ufficio del Medico Cantonale sulla propria proposta di protocollo sanitario sul delicato tema di isolamento e quarantena in caso di positività al COVID-19 all’interno della squadra o dello staff.

Sul piano sportivo “la società sta lavorando con un budget che tiene conto dell’emergenza sanitaria e del suo impatto sui ricavi. Con due stranieri (Heed e Carr) e con Kurashev abbiamo seguito la strada dei contratti a corto termine per tre motivi: limitare l’impegno finanziario, gestire il rischio in caso di interruzione della stagione e nello stesso tempo avere a disposizione giocatori motivati e di qualità”.

L’11 febbraio il club compirà 80 anni. Un traguardo importante che sarà valorizzato. A causa delle restrizioni, i festeggiamenti popolari saranno tuttavia verosimilmente rimandati alla prossima stagione.

Presentata inoltre dal responsabile marketing Marco Mantegazza la nuova maglia ufficiale per il campionato. “Una maglia in stile vintage con il logo a due colori (bianco e nero) che s’ispira agli anni Quaranta e strizza l’occhio agli anni Settanta. Una maglia che racconta insomma le radici dell’Hockey Club Lugano”.

Il GM Hnat Domenichelli si è detto convinto che “dopo le esperienze vissute nello scorso campionato e negli scorsi mesi e con i diversi acquisti, la squadra ha compiuto un passo avanti rispetto al passato recente. Abbiamo un gruppo più completo. Abbiamo parlato molto con i giocatori e siamo convinti che la vera forza quest’anno sarà il gruppo. L’obiettivo sportivo è quello di entrare tra le prime quattro e qualificarci così per la prossima Champions Hockey League”.

È inoltre stata comunicata la decisione di non scegliere un capitano in vista dell’inizio della regular season, di conseguenza si continuerà con una rotazione anche in campionato.

Infine coach Serge Pelletier si è detto soddisfatto della preparazione estiva. “È stato un periodo più lungo del solito e abbiamo lavorato parecchio. Le ultime partite amichevoli mi hanno dato sensazioni piuttosto positive e sono fiero di come i nuovi giocatori, anche gli ultimi arrivati, si siano già inseriti nella squadra”.

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